TERNI E DINTORNI

ALLA SCOPERTA DI TERNI E DEL SUO TERRITORIO

La città di Terni è adagiata al centro di una fertile conca, circondata da montagne e colline sulle quali sono arrampicati piccoli paesi ed agglomerati urbani;

Per tutta la sua ampiezza, la piana è attraversata dal corso tortuoso del fiume Nera, che giunge qui dalle Marche, dopo essere sceso impetuoso attraverso una valle stretta e profonda, la bellissima e selvaggia Valnerina. Prima di entrare nella conca, raccoglie le copiose acque del fiume Velino, che gli giunge superando il dislivello della Cascata delle Marmore, che con un salto complessivo di 165 metri è la cascata più alta d’Europa.

Lentamente poi costeggia a sud l’abitato di Terni, uscendo infine dalla valle tagliando una gola rocciosa sotto lo sperone montuoso di Narni, dirigendosi verso il Tevere.

Pochi km a sud si incontra incastonato tra i monti lo splendido Lago di Piediluco.

In un contesto storico suggestivo e affascinante si sono sviluppati i principali centri abitati dell’area: Terni, Narni, Amelia ed altri deliziosi borghi minori come Stroncone e Cesi, che conserva resti della grandiosa città romana di Carsulae, architetture medioevali, mura, fortificazioni ed alcuni palazzi rinascimentali.

TERNI - La città di San Valentino

Terni, l’antica Interamna Nahartium (“terra tra due fiumi”, cioè il Nera ed il Serra), è una città le cui origini risalgono alla preistoria, ma per alcune peculiarità che la contraddistinguono è uno dei più importanti siti di archeologia industriale presenti in Europa.
Denominata la “Città dell’Amore” è la patria di San Valentino, vescovo della città martirizzato nel III secolo d.C., oggi eletto in tutto il mondo patrono degli innamorati, il cui corpo è conservato nell’omonima Basilica di S. Valentino.

Da visitare sono anche il Duomo, eretto nel XVII secolo, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Salvatore.
Degni di nota sono anche i resti dell’Anfiteatro romano, delle antiche mura e i quartieri medievali, con resti di antiche torri e bei palazzi.

Terni tuttavia, è soprattutto interessante per la sua architettura moderna: all’architetto Mario Ridolfi, uno dei maggiori del nostro secolo, si deve piazza Tacito con la sua caratteristica fontana, corso del Popolo e largo villa Glori. Al famoso artista Arnaldo Pomodoro si deve invece l’Obelisco “lancia di luce”.

CARSULAE - Una città romana fuori dal tempo

A circa 10 km dalla città di Terni, nei pressi dello splendido paese medievale di Sangemini, si trova Carsulae, antico municipio romano sorto lungo il tracciato della Via Flaminia intorno al 220 a.C. e riscoperto alla fine del ‘700. L’area archeologica riserva ancora notevoli possibilità di rinvenimenti.

Fra gli edifici riportati alla luce: il Foro con i resti della basilica e di due templi gemini, il teatro e l’anfiteatro, in buono stato di conservazione.

Procedendo lungo la via consolare che porta ancora i segni tracciati dai carri, si giunge all’Arco di San Damiano oltre il quale si distendono significativi monumenti sepolcrali. A fianco del Foro, con materiali archeologici autoctoni, è stata costruita la medioevale chiesa di San Damiano.

Per info e prenotazioni:

Tel. 0744/334133

web: http://www.carsulae.site 

e-mail: carsulae@ternimusei.it

CESI - Il balcone della conca ternana

Nelle più immediate vicinanze della città merita una visita il grazioso paese medioevale di Cesi, adagiato sulle pendici del Monte Eolo, suggestivo borgo custode di testimonianze storico-artistiche di epoca romana e medioevale, definito per i suoi panorami il “balcone della conca ternana”.

Già roccaforte strategica per la difesa e per gli attacchi nemici, presenta come aspetto di maggior interesse l’originale impianto urbanistico costruito sulle falde calcaree della montagna, che utilizza anche grotte e anfratti e che rivela la sua antichità grazie ai rari resti di mura poligonali, risalenti al periodo umbro pre-romano.

Elementi architettonici di riutilizzo e vari materiali archeologici provenienti prevalentemente da Carsulae sono ancora ben identificabili nella romanica chiesetta di S.Angelo, del secolo XI e di S. Andrea del 1160, mentre la parrocchiale di S.Maria Assunta e la Chiesa di S.Antonio presentano significativi tele e affreschi.

Numerosi i palazzi nobiliari presenti nel centro storico dell’antico borgo, tra i quali degni di nota sono Palazzo Stocchi, Palazzo Eustachi ed il più illustre Palazzo Contelori.

Da visitare i resti della Chiesa di Sant’Onofrio immersa nell’omonimo bosco.

Da Cesi parte uno degli itinerari più belli e panoramici dell’intera conca ternana. Lasciando l’abitato medievale, tramite una strada asfaltata panoramica, si arriva un pianoro a metri 790 s.l.m., che rivela imponenti lavori di terrazzamento artificiale costituiti da una cinta muraria preromana a forma di poligono irregolare, con tracce di passaggi murati, di mura di rinforzo e di fossati esterni.

Su tali resti si trova la piccola chiesa di S. Erasmo del secolo XII.

Risalendo ancora verso il Monte Torre Maggiore si raggiunge la vetta (m 1120) con resti di un santuario italico da dove si gode di un vasto panorama sulla conca ternana.

SANGEMINI

San Gemini (12 km da Terni in direzione Perugia lungo la superstrada E 45) era posta sul tracciato dell’antica Via Flaminia e nota al tempo dell’antica Roma con il nome di Casventum. Il suo periodo di massimo splendore lo raggiunse nel ‘300 (che oggi rivive nella Giostra dell’Arme), quando, svincolatasi da Narni, fu libero Comune.

Da vedere la chiesa di San Francesco, gotica del duecento, con affreschi che raffigurano i santi Cosma e Damiano, culto importato dalla vicina Carsulae e forse all’origine del nome del paese (Santi Gemelli) che altri attribuiscono invece ad un monaco siriaco, chiamato Yemin.

Oltrepassata la porta che si trova sulla piazza del municipio, si entra nella parte medievale del borgo. Dopo una stretta via, la strada si riapre sulla piazza del Capitano del Popolo, con il palazzo del Capitano del Popolo e la torre del Trecento che ospita la Campana delle Adunanze. Fuori le mura c’è l’abbazia di San Nicolò, dell’XI secolo.

A tre chilometri le Fonti di Sangemini, luogo dove sgorgano le notissime acque minerali immerso in un bellissimo parco (visitabile a pagamento).

IL LAGO DI PIEDILUCO

Lasciando Terni in direzione di Rieti, dopo 10 km. si giunge al delizioso Lago di Piediluco con il suggestivo paesino omonimo.

E’ uno splendido specchio d’acqua incastonato tra i monti, quasi un laghetto alpino, il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro”, circondato da rilievi boscosi, tra i quali la montagna dell’Eco che è caratteristica per la sua forma di largo cono. Questa montagna deve il suo nome al fatto che è in grado di rimandare un intero endecasillabo in maniera perfetta.

Sulle sue acque si riflettono le basse casette colorate del pittoresco paesino di Piediluco, col suo assetto urbanistico rimasto invariato dal medio evo, le barchette dei pescatori, ed i resti della superba Rocca Albornoz, dell’XI secolo, che ormai semi-diruta domina solitaria dalla cima del Monte Luco.

Il lago, sede di manifestazioni di canottaggio di carattere mondiale, è un frequentato centro turistico, ed offre la possibilità di praticare vari sport lacustri, quali canoa, vela, wind-surf e pesca sportiva.

Ogni anno sul lago si svolge la festa delle acque, di antichissima origine, durante la quale è possibile vedere una sfilata notturna di barche addobbate e illuminate e giochi pirotecnici.

Sulle sue acque e’ possibile fare un rilassante e piacevole giro turistico in battello, che vi permetterà di scoprire i suoi tanti meravigliosi scorci ascoltando le storie del paese, della rocca e dei pescatori che vivono sulle sue sponde.

Dalle sponde del lago si vede in lontananza, adagiato sulle pendici di un monte, il pittoresco paesino di Labro, che in pochi minuti di automobile può essere raggiunto per godere di una passeggiata al di fuori del tempo.

NARNI

A soli 10 km da Terni si trova Narni, splendida città medievale ricca di storia arroccata su uno sperone di roccia calcarea che domina la suggestiva gola del fiume Nera e la Conca Ternana.

Nel suo piccolo centro storico, perfettamente conservato, la Narni medievale offre al visitatore atmosfere affascinanti con le sue piazze, i vicoli, le torri, i palazzi e le chiese.

Piazza dei Priori, in particolare, è una delle più belle piazze medievali d’Italia: su di essa affacciano il Palazzo Comunale (nella cui sala consiliare si conserva una splendida Pala con l’Incoronazione della Vergine del Ghirlandaio) e la Loggia dei Priori con l’arengo del Banditore. In fondo alla piazza c’è una fontana del XIII secolo in cui confluiva l’acquedotto della Formina.

Nei pressi altri gioielli dell’architettura medievale: la chiesa di Santa Maria Impensole, la chiesa di San Francesco e poi il Duomo dedicato a San Giovenale, patrono della città, con il Sacello di San Cassio, sulla primitiva chiesa del VI secolo.

Sulla cima della collina, a 406 mt. S.l.m. domina il paese la superba Rocca Alborniziana (1370 d.C.), importante fortezza di forma quadrangolare, da cui veniva esercitato il controllo delle invasioni contro lo stato pontificio.

Ai piedi del colle, a cavallo del fiume Nera, si trovano i grandiosi resti del Ponte di Augusto (27 a.C.). un’importante testimonianza dell’età aurea romana. Dell’imponente e monumentale rudere, si conservano oggi due immensi piloni e la prima grande arcata. Di struggente bellezza, è stato ritratto in numerose “vedute” da viaggiatori e vedutisti soprattutto nel Settecento e nell’Ottocento, in quanto inserito negli itinerari del Grand Tour.

L’antica NARNIA, che diede ispirazione a .S. Lewis per il suo famoso romanzo “Le cronache di Narnia”, è stata da pochi anni riconosciuta “Centro Geografico d’Italia” in seguito agli studi ed ai rilevamenti effettuati dall’istituto Geografico Militare.

Nel sottosuolo la città svela il passato di un’intera regione, dagli Etruschi al Medioevo, passando per i Romani; infatti sotto le vie cittadine si snoda la Narni sotterranea, dall’atmosfera misteriosa ed affascinante, con celle risalenti ai tempi dell’inquisizione ricche di graffiti fatti dai prigionieri, una chiesa rupestre, l’acquedotto della Formina, cunicoli e numerosi reperti storici.

web: www.narnisotterranea.it

AMELIA

Arroccata sulla cima di un colle roccioso tra le valli del Tevere e del Nera, a circa 20 km. da Terni, sorge la cittadina di Amelia, uno dei centri storici più interessanti dell’Umbria meridionale.

La storia di Amelia si perde nella leggenda. Le sue mura ciclopiche poligonali risalgono al VI secolo avanti Cristo: originariamente formate da immensi blocchi incastrati a secco senza l’uso di malta, su di esse sono stati sovrapposti strati di epoca romana prima e medioevale successivamente.

Nel centro storico, che conserva ancora intatte le 4 porte d’entrata (Romana, Ciclopica, Leone e Della Valle), epoche e stili si accostano con risultati originali e di grande qualità ambientale, testimoniando le stagioni dell’architettura e dell’arte dall’età romana al Settecento. Sono da visitare il Duomo, la Chiesa di San Francesco, la Torre Civica dodecagonale e la Chiesa ed il Monastero di San Magno. Interessante la Cisterna romana, un insieme di 10 ambienti realizzati per la riserva idrica della città.

Alle pendici del colle si estendono distese di lecci ed ulivi, interrotti dal solo serpeggiare del fiume Tevere; tutta l’area circostante è caratterizzata da un armonioso susseguirsi di paesaggi collinari che sembrano autentici affreschi naturali.

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