IL RIFUGIO DELLA II GUERRA MONDIALE

IL RIFUGIO ANTIAEREO

Passeggiando nel parco lungo il sentiero n°2, giunti sotto la collina che sorge a pochi passi dalla casa, troviamo gli ingressi di un antico cunicolo, il più ampio e lungo dei tanti presenti nella zona, del quale ancora non siamo riusciti a risalire a chi, quando e perchè l’abbia scavato.

Di certo però, sappiamo che fu utilizzato dagli abitanti della zona come rifugio antiaereo, per proteggere la propria vita dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Terni, infatti, dall’11 agosto del 1943, fu sottoposta per mesi ad una serie ininterrotta di bombardamenti a tappeto (si dice furono ben 108) che distrussero l’80% dell’antica città.

Il tunnel, completamente scavato a mano, di dimensioni abbastanza ampie da permettere il passaggio di una persona in piedi, entra in profondità nella montagna, per una lunghezza di circa 30 metri, ed ha 2 uscite distinte, lontane una dall’altra, per permettere la fuga in caso di crollo, ed una presa d’aria che conduceva ad una costerna esterna.

Entrando nel cuore della collina, con l’aiuto di una torcia, si possono vedere ancora le nicchie dove venivano appoggiate le candele, le pietre tagliate dove gli abitanti della zona si sedevano e aspettavano la fine di quei tragici momenti, ed alcune incisioni nella roccia ormai quasi completamente cancellate dal tempo.

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